Nel Salento vi sono degli itinerari naturalistici tra i più incantevoli della penisola, fra cui spicca un itinerario a cura dell'associazione Avanguardie, "Attraverso Portoselvaggio" viaggio Trecking fra i sentieri del Bosco di Portoselvaggio.

La linea di costa non è mai monotona ma sempre varia e dai contorni frastagliati. Lo sviluppo lineare costiero della sola provincia di Lecce supera i 200 km, così che il mare viene ad assumere un peso rilevante nella rappresentazione paesaggistica del Salento.

Tra le varie grotte dell’area di Portoselvaggio è la "Grotta del Cavallo" a destare più interesse, in essa sono venuti alla luce manufatti del periodo paleolitico medio, nonché resti di grandi mammiferi quali rinoceronti e cervi. La torre dell’Alto invece è una tipica costruzione militare, alta circa 20 m., con cordolo marcapiano a circa 9 m. di altezza. Il pianterreno non presenta accessi e l'unica porta è al primo piano, al quale si accede mediante una scalinata esterna in tufo, si trova nelle vicinanze di uno strapiombo di 51 m. che finisce a picco nel mare. Si tratta de “la Dannata”, un precipizio in cui, secondo la legenda, una ragazza si suicidò gettandosi per evitare che il sovrano locale, il noto “Guercio di Puglia”, potesse esercitare a sue spese il diritto di prima notte. Un’altra legenda popolare narra invece che a perdere la vita sia stato un discendente del “Guercio di Puglia”; durante una notte in cui cercava di fuggire ad una della tante scorrerie piratesche, cadde inavvertitamente e scomparve per sempre nelle acque della Dannata.

 

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